Contact endoscopy for identifying the parathyroid glands during thyroidectomy
Endoscopia da contatto per l’identificazione delle paratiroidi nel corso di tiroidectomia
A.V. Guimarães1 2, L.G. Brandão1, R.A. Dedivitis2
1 Department of Head and Neck Surgery, São Paulo Medical School, University of São Paulo (LGB), São Paulo; 2 Department of Head and Neck Surgery, Ana Costa Hospital, Santos, and Santa Casa da Misericórdia de Santos (AVG and RAD), Santos, Brazil
Summary
Aim of this study was to analyse contact endoscopy as an auxiliary method for identifying parathyroid glands during thyroid surgery and to identify other variables that may interfere with this correlation. Overall, 125 patients underwent thyroid surgery between January 2004 and February 2006. The variables analysed were: the total duration of surgery; time taken to locate and identify parathyroid glands; improvement in identifying these; numbers of parathyroid glands located by the surgeon and confirmed by contact endoscopy; histopathological diagnosis; presence of thyroiditis; thyroid weight; number of parathyroid glands left in thyroid specimens; and number of parathyroid gland autotransplantations. A total of 331 parathyroid glands were observed by the surgeon. However, 282 glands were identified by contact endoscopy. Nine parathyroid glands (7.2%) were observed together with thyroid specimens (Kappa = 0.534). The longer the total duration of surgery (p = 0.03) and time taken to locate and identify (p = 0.00) the parathyroid glands by contact endoscopy, the lower the observed agreement. The second year of performing contact endoscopy led to better agreement between the results (p = 0.02). In conclusion, contact endoscopy is an efficient auxiliary method for identifying parathyroid glands during thyroid surgery. During the period studied, association between total duration of surgery and time taken to locate and identify parathyroid glands was statistically significant.
Riassunto
Scopo di questo studio è stata la valutazione dell’endoscopia da contatto come tecnica ausiliaria nell’identificazione delle paratiroidi nel corso di interventi di tiroidectomia e la ricerca di altre variabili che possano interferire con questa correlazione. Un totale di 125 pazienti sono stati sottoposti a chirurgia tiroidea tra gennaio 2004 e febbraio 2006. Le variabili prese in considerazione sono state: la durata totale dell’intervento; il tempo necessario per l’identificazione delle paratiroidi; il miglioramento nella loro identificazione; il numero di paratiroidi localizzate dal chirurgo e confermate dall’endoscopia da contatto; la diagnosi istopatologica; la presenza di tiroidite; il peso della tiroide; il numero di paratiroidi identificate nel pezzo operatorio e il numero di paratiroidi auto-trapiantate. Un totale di 331 paratiroidi sono state identificate dal chirurgo, di cui 282 identificate mediante endoscopia da contatto. Sono state riscontrate 9 paratiroidi (7,2%) nel pezzo operatorio (Kappa = 0,534). Più lunga è stata la durata della chirurgia (p = 0,03) e il tempo necessario per la localizzazione delle paratiroidi mediante endoscopia da contatto (p = 0,00), più bassa è stata la concordanza osservata tra i due dati. Nel secondo anno di utilizzazione dell’endoscopia da contatto si è osservata una migliore concordanza tra i risultati. In conclusione, l’endoscopia da contatto risulta essere una metodica valida per l’identificazione delle paratiroidi durante la chirurgia della tiroide. Nel periodo studiato, è risultata statisticamente significativa l’associazione tra la durata totale della chirurgia e il tempo necessario per l’identificazione delle paratiroidi.